Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare. Mentre su Milano calano le prime ombre della sera con un sindaco PD, Giuseppe Sala, indagato, ma nessuno ne parla, su Roma Raffaele Cantone interviene a favore del PD e di Renzi con l’ennesimo parere sbagliato circa la nomina del Capo di Gabinetto Rainieri. La denuncia dell’errore di Cantone è fatta prontamente – sull’autorevole ADN Kronos – dal Presidente onorario della Corte di Cassazione Ferdinando Imposimato: “Spiace che Raffaele Cantone, che già aveva dato pareri sbagliati, abbia sabotato la Giunta di Roma con una balla a sostegno di Matteo Renzi (…) la scelta di Raineri è avvenuta infatti in base al potere discrezionale del Sindaco…” Gli interrogativi sul fatto che Raffaele Cantone avrebbe dovuto essere magari un po’ più super partes e magari più informato almeno delle procedure legislative più elementari quali quelle inerenti la discrezionalità del Sindaco le lasciamo volentieri agli oziosi. Perintanto invece anche il rapporto tra Beppe Grillo e Virginia Raggi, di cui si è tanto speculato ed illato spesso a sproposito, è sfociato in un proficuo sì ad una maggiore autonomia del Sindaco a condizione della responsabilità personale del proprio operato. Il frutto è davvero superlativo e tale che la sola notizia fa traballare gl’ambienti dei potentati affaristici romani anche ben più del recente terremoto: nuovo braccio destro di Virginia Raggi, ovvero nuovo Assessore al Bilancio è infatti nientemeno che Raffaele De Dominicis, magistrato contabile dal 1985, padrino della tesi di incostituzionalità della legge del finanziamento ai partiti, ex Procuratore della Corte dei Conti del Lazio a cui si devono le indagini sul danno erariale di affittopoli e Mafia Capitale. Insomma, per Virginia Raggi e la sua Giunta si avvera il detto “Ciò che non ci uccide ci fortifica” e la Sindaca ha potuto affermare con orgoglio “la Giunta è compatta, M5S è unito contro i poteri forti”

francesco latteri scholten.